mercoledì 2 febbraio 2011

Alcmeone di Crotone

Padre fondatore della medicina antica, Alcmeone nacque intorno all'anno 560 a.C. a Crotone, proprio negli anni della mitologica battaglia della Sagra perduta contro i locresi di Locri Epizefiri. Non si conosce il luogo dei suoi studi di medicina, ma le sue qualità mediche e scientifiche prendono piede sin da subito nell'antica Kroton, tanto che all'arrivo di Pitagora in città, avvenuto intorno al 536 a.C. la fama di Alcmeone è già nota e diffusa in tutta la Magna Grecia.
Sezionando corpi umani e animali per studiarne attentamente l'anatomia, e la causa scatenante le difunzioni corporali, Alcmeone diede origine al metodo della ricerca scientifica, basato sull'analisi reale delle cose. Scoprì nel cervello il centro motore delle attività umane, andava infatti dicendo, il medico crotoniate, che l'uomo sente tramite l'orecchio, ma capisce tramite il cervello, e che gli animali sentono ma non capiscono perché non dotati di cervello umano. Alcmeone studiò attentamente i nervi ed il sistema nervoso, percependo le sue funzioni motorie. L'opera medica più corposa di Alcmeone, il "Della Natura" purtroppo è andata perduta, ma si conoscono diversi passaggi grazie alle citazioni di molti autori del periodo ellenistico, primo fra tutti il grande Aristotele, che lo cita spesso nel suo libro la Metaphysica. Sempre il grande Aristotele ci descrive il metodo scientifico di Alcmeone, che se con Pitagora aveva in comune lo spirito d'osservazione ed il rigore scientifico della ricerca, per il resto si distaccava parecchio dalla filosofia del samio, in quanto Alcmeone riteneva comunque che l'uomo potesse fornire delle congetture, mentre la verità assoluta appartiene agli dei. Alcmeone aveva una concezione democratica del sapere e non classista come quella di Pitagora, restava uno scienziato puro che riconosceva però l'inscindibilità del corpo e dell'anima, l'uno complementare dell'altra. La fama di Alcmeone e dei suoi seguaci, non rimase limitata alla città di Crotone, ma raggiunse presto le sponde di tutto il Mediterraneo, tanto che in altre isole della Grecia nascevano scuole scientifiche che s'ispiravano alla scuola medica crotoniate di cui Alcmeone e Democede erano i soggetti principali. Uno dei passi più citati della sua opera scientifica, da cui molti filosofi ellenistici trovarono spunto e riflessioni è quello per cui secondo il medico crotoniate : "ciò che mantiene la salute è l'equilibrio delle forze contrapposte: umido e secco, freddo e caldo, dolce e amaro e via dicendo, il predominio di una di esse genera malattie, la salute è mescolanza proporzionata delle qualità".
Il richiamo quasi maniacale all'equilibrio delle forze contrapposte, all'oggettività ed alla attenta osservazione delle cose, sono evidenti punti d'incontro tra la filosofia pitagorica ed il pensiero scientifico di Alcmeone. Ma quale dei due sia stato relamente influenzato dall'altro è cosa ancora molto dibattuta. Quando i due s'incontrarono per la prima volta a Crotone, la fortuna del medico crotoniate era già iniziata, mentre Pitagora era agli esordi della sua grandiosa carriera.