Riserva Naturale di Poverella
La Riserva Naturale Biogenetica Statale Poverella di Villaggio Mancuso interessa un'area di 1.086 ettari a quote comprese tra gli 850 e 1.280 metri di altitudine all'interno del Parco Nazionale della Sila. E' caratterizzata da foreste di pino laricio, raramente frammisto a querce, ontano nero, ontano napoletano, castagno, leccio e roverella. La Riserva Naturale di Poverella presenta morfologia ondulata con pendenza che si mantiene sempre entro limiti moderati. Le precipitazioni medie annue si aggirano intorno a 1.300 mm d'acqua, la temperatura media annua è di circa 10 gradi centigradi, il clima mite tipico mediterraneo. I popolamenti forestali presenti nella Riserva di Poverella si accompagnano alle specie secondarie come l'ontano napoletano e nero, l'acero opalo e montano, il castagno, il pioppo tremulo. Da evidenziare la particolare presenza del pino laricio calabrese detto Gariglione, che invero è ben più presente nella omonima Riserva Naturale. Tra gli arbusti sono presenti il biancospino, la rosa canina, il pungitopo, l'agrifoglio, il sambuco ed altre specie minori. La specie faunistica più importante della Riserva Naturale di Poverella, è certamente il lupo, fino a qualche anno fa in pericolo di estinzione; oggi la popolazione di lupi sembra sia in aumento. Altri mammiferi diffusi sono il capriolo e il cinghiale. All'interno della Riserva Naturale di Poverella è di grande interesse zoogeografico la presenza di un piccolo roditore della famiglia dei gliridi, il driomio, a distribuzione paleartica ma presente in isolamento in Calabria con la sottospecie endemica aspromontis. Tra gli uccelli nidificanti all'interno della Riserva Biogenetica di Poverella, si notano l'astore, lo sparviere, la poiana, il falco pecchiaiolo, colombaccio, il picchio nero e l'assiolo, tutti facilmente avvistabili. La Riserva Naturale di Poverella è visitabile percorrendo sentieri naturalistici tra cui il sentiero didattico all'interno del Centro Viste del Parco Nazionale della Sila, in località Monaco. Al suo interno è stato realizzato il Museo Verde dotato di moderne strutture destinate all'educazione forestale e ambientale con l'ausilio di strumenti informatici e di sentieri didattici.