lunedì 6 dicembre 2010

Villaggio Mancuso

Nella parte più meridionale della Sila Piccola, nei pressi del lago Passante, piccolo specchio d'acqua naturale chiuso tra le cime dei monti Pietraposta, Comunelli e San Domenico, si sono sviluppati piccoli insediamenti turistici a partire dagli anni Trenta. Graziose baite di montagna costruite in gran parte in maniera autonoma, si sono aggregate man mano, dando origine a località turistiche montane come Cutura, Pantane, Monaco e Racise, attaccate le une alle altre. Il più noto di questi centri è Villaggio Mancuso, divenuto nel corso degli anni il principale polo turistico della Sila Piccola, insieme al Palumbosila. Sviluppatosi negli anni '30 in uno dei lembi di foresta più fitti e ombrosi della Sila, Villaggio Mancuso è adagiato tra i monti Femminamorta e Gariglione a 1.320 metri di altitudine. Dotato di una discreta ricettività turistica, composta per lo più da appartamenti e villette private, Villaggio Mancuso è più frequentata per il turismo estivo che invernale. I pochi hotel presenti nella zona, sfruttano il lago Passante come risorsa turistica, dove sono presenti attrezzature per la pesca sportiva, e per praticare canoa e pedalò. A pochi chilometri di distanza da Villaggio Mancuso sorge il Centro Visitatori della Sila Piccola, che rappresenta l'ingresso sud alle fitte foreste del Parco Nazionale della Sila. Ricadenti in quest'area tenebrosa del Parco Nazionale si trovano le riserve naturali di Poverella e Gariglione. Le due riserve coprono in totale una superficie boschiva di oltre 1.500 ettari, che si sviluppa tra i 900 e 1.700 metri di altitudine, tra boschi di castagni secolari e fitte foreste di conifere. La Riserva del Gariglione è considerata tra le più integre in assoluto della Sila e della Calabria. Mentre la Riserva Naturale di Poverella, detta anche di Villaggio Mancuso, ospita l'ontano napoletano, l'acero montano e il pioppo tremulo, in quella del Gariglione, che si sviluppa a quote più alte, la flora è caratterizzata da boschi d'alto fusto a faggio e abete bianco, con presenze di specie endemiche come l'acero di Lobel, il pruno cocomilio, il sorbo ciavardello e l'orchidea a nido d'uccello. Grazie alla presenza di pochi hotel e diverse villette in legno, il piccolo villaggio è un'ottima località turistica che permette di sfruttare al meglio il turismo estivo di montagna con ottime escursioni e passeggiate naturalistiche. La vera attrattiva delle località montane della Sila Piccola è il loro habitat ancora selvaggio, fatto da foreste di conifere tra le più fitte e cupe di tutta la Sila, riscontrabili in quasi tutte lr località, ma in special modo all'interno della Riserva del Gariglione.